Alien Covenant
Prosegue la ricerca dell’origine del creatore della razza umana. Dopo l’avvio balbettante, ma illuminante, di Prometheus, la saga di Alien prosegue dandoci altri indizi ed elementi per comprendere un disegno così complesso e misterioso.
In Prometheus gli autori avevano tagliato con ferocia dissacrante il meccanismo banale del dio buono, superiore, per presentarci esseri, detti ingegneri, dominatori del DNA e capaci di creare armi distruttivi come il virus che da vita agli alien.
Il film lasciò molti perplessi, dividendo i fan della saga, lo stesso Ridley Scott decise di intervenire per ridare quel mood tipico delle sue creazioni. Così ora Alien Covenant ci presenta il seguito della storia, cosa sia successo alla dottoressa Shaw dopo aver abbandonato il pianeta che si riteneva fosse quello di origine degli ingegneri.
Alien Covenant è un film che lascia molte domande non risposte e ne apre delle altre. Sicuramente non si è ancora creato il collegamento con il primo film Alien e ancora molto è da scrivere. Non si danno spiegazioni sugli ingegneri e quelli che si vedono, sembrano più una civiltà arretrata.
Certo i personaggi sono un po’ stupidotti, come in tutti i film di Alien e basterebbe poco per evitare il contagio; è evidente il tentativo di forzare l’azione e di far cadere gli uomini in eventi quasi “telefonati”, ma non è questo il dato fondamentale. Il cuore della narrazione è l’impossibilità dell’uomo di comprendere e confrontarsi con l’immensità dell’Universo e delle leggi della Natura.
Siamo deboli, stupidi e inermi. Semmai esiste un dio creatore, un ingegnere supremo, sembra disinteressato alla nostra esistenza. Egli gioca con la vita come noi giochiamo con un insetto.
Non vi è un disegno, un destino. Solo l’oscura profondità dell’ignoto. Noi, come pellegrini, navigatori senza coordinate, vaghiamo o arranchiamo in un sistema che ci porterà solo morte.
Alien sembra dirci che la vita, come noi la percepiamo, non è un dono, una essenza superiore o una eccellenza in una ipotetica classifica del Creato. Anzi… siamo in fondo, giù, troppo presi dai sentimenti, dai pensieri. Cibo o cavie per altre creature in grado di sopravvivere e riprodursi.
Se volete vi racconto anche la trama di Alien Covenant, un gruppo di pellegrini nello spazio profondo verso una nuova casa…
Andrea Grilli
Regia di Ridley Scott, con Michael Fassbender, Katherine Waterston, Billy Crudup, Danny McBride, Demián Bichir.
[amazon_link asins=’B005A0YAWE,B005A0YAV0,B00MD2YACM,B0041KWHU6,B00BEJ0CUY,8869192482,B06Y2XLQCG,B017D5WUL6,1435106857′ template=’ProductCarousel’ store=’dibbukitls-21′ marketplace=’IT’ link_id=’f57486f9-38da-11e7-8a78-879da784a26b’]