Alieni a Crema
Alieni a Crema di Lorenzo Sartori, Plesio Editore, 2018.
Va subito detto che il romanzo Alieni a Crema di Lorenzo Sartori contiene la ricetta autentica del tortello cremasco. Solo questo sarebbe un buon motivo se non che Lorenzo Sartori, game designer, giornalista, direttore della rivista Dadi & Piombo, creatore e direttore artistico di DeGenere, festival della letteratura di Crema, ha scritto un bel romanzo di fantascienza.
Alieni a Crema è un piccolo gioiello di fantascienza ambientato in Italia, dove una razza aliena di umonidi decide di organizzare uno scambio culturale e inviare i propri giovani a fare esperienza… Una trama ricca di elementi e intrecci non semplici, dagli alieni che sono 100 e sembrano un branco di curiosi e indifesi esseri a caccia di nuove esperienze, un po’ come dei giovani statunitensi appena finito il college; ma soprattutto la società italiana è il cuore dell’analisi di Lorenzo Sartori.
Con cinismo e fredda osservazione, l’autore cremasco, mette in evidenza le tendenze sociali e culturali che negli ultimi anni si stanno diffondendo; dal blogger, che pensa di essere un giornalista, al politico in cerca di gloria, all’adolescente, che in fondo fa il suo mestiere… l’adolescente e vari altri personaggi, tanto finti quanto veri.
Un affresco dell’Italia che scorre preso con la giusta dose di ironia e sarcasmo. Non mancano i colpi di scena e varie macchiette, ahimè troppo vere. Non si tratta di un romanzo di fantascienza classica, il tratto ironico e l’attento sguardo sulla società contemporanea consente di affiancare questo romanzo a classici come Guida galattica per gli autostoppisti. Osservando eventi improbabili, possiamo ridere di noi stessi e capire molto di cosa succede.
Dopo le prime esperienze di racconti e romanzi brevi, Lorenzo Sartori ha raggiunto un ottimo livello narrativo. La composizione della storia è ricca senza mai perdere il giusto ritmo. Personaggi tondi e ricchi nel contesto ironico che l’autore ha costruito plasmando la materia dei sogni.
Andrea Grilli