Alphaville – f for fake
Erano sei anni che aspettavamo questo volume, dopo che nel 1992 era uscito per la Telemaco di Bologna il primo volume. Ora la Phoenix riparte sempre con un primo numero – nuova serie, stesso prezzo e quasi stessa squadra. In quel lontano 1992 un vastissimo pubblico di lettori scoprì che leggeva cose intelligenti e in sintonia con i tempi e soprattutto che fumetti, cinema e letteratura erano facce della stessa medaglia. Quale? L’immaginario di genere, anzi i temi e i luoghi dell’immaginario come recita il sottotitolo della rivista, che come sei anni fa ha un tema che viene approfondito dai vari collaboratori. Questa volta, nel 1992 era stato il cyberpunk, è il falso, la copia e la riscrittura. Gli interventi sono di professori universitari come Abruzzese e Minganti, oppure semplici, per usare un eufemismo, operatori culturali. Vengono esaminate figure come Batman, Dracula, Tarzan e The Shadow, si parla di Angela Carter e Dick. Mentre tre tra i più grossi fumettisti internazionali parlano dei supereroi: Steve Bissette, Neil Gaiman e Tom Veitch. Infine non poteva mancare l’intervista al guru della realtà virtuale Jaron Lanier. Questo numero era stato progettato qualche anno fa, ma non risente degli anni, molto probabilmente gli articoli sono stati aggiornati e anche le note, ma ciò che ne esce è senza dubbio una rivista che ha una visione d’insieme dei processi culturali e immaginifici della nostra società. E non è poco.
AA.VV. Alphaville – temi e luoghi dell’immaginario di genere F for fake – falso copia riscrittura, semestrale – luglio 1998, diretta da Daniele Brolli e Antonio Caronia, 250 pagg., Phoenix, £. 26.000