AMMUTINAMENTI 2017 – Altri Paesaggi
Tra gli eventi in programma, giovani coreografi della danza contemporanea e già affermati sulla scena nazionale e internazionale come: Hector Plaza, Daniele Albanese, Alessandro Carboni, Collettivo Cinetico, Manfredi Perego, gruppo nanou e Nicola Galli.
La compagnia spagnola Hector Plaza è in scena con l’emozionante e coinvolgente performance del titolo Ehiza, che racconta la lotta di potere, una costante persecuzione tra preda e predatore e continuo cambio di ruoli e di interazioni tra due corpi (9 settembre, ore 18 Piazza San Francesco).
Daniele Albanese è presente al festival con lo spettacolo Von, in anteprima nazionale, una riflessione sulla danza intesa come continua mutazione e trasformazione in rapporto con le forze che agiscono sui corpi e sullo spazio in una coreografia di movimento, luce e suono. Daniele Albanese si forma come ginnasta e ballerino classico. Nel 1997 si diploma presso il European Dance Development Centre di Arnhem (Olanda). Crea i suoi primi spettacoli dal 1995 e danza per artisti come Peter Pleyer, Tony Thatcher, Company Blu, Martin Butler, Mawson-Raffalt +Faulder-Mawson, Jennifer Lacey, Virgilio Sieni, Nigel Charnock, Karine Ponties. Nel 2002 fonda la propria compagnia di danza STALKer. Le sue creazioni sono presentate in molti teatri e festival internazionali (9 settembre, ore 22 Artificerie Almagià, possibilità di navetta da Bologna e Rimini, prezzo 15 euro navetta e spettacolo per prenotazioni 320 9552632).
Il coreografo Alessandro Carboni presenta la performance As if we were dust, una sorta di lungo processo di manipolazione e riposizionamento di mattoni nello spazio: questi, elementi modulari che compongono una struttura ortogonale a griglia simile a quella di una città, vengono riorganizzati, prima in sequenze seriali e ordinate, poi in sequenze caotiche e disordinate. Alessandro Carboni, artista interdisciplinare, focalizza le sue ricerche e pratiche nell’esplorazione delle relazioni tra corpo, spazio urbano e cartografia attraverso le arti visive e la performance (10 settembre, ore 18 Ex Tiro a segno-ritrovo ore 17.30 presso Darsena Pop Up per noleggio delle biciclette).
Collettivo Cinetico è in scena con 10 Miniballetti, regia, coreografia e danza della talentuosa Francesca Pennini. Un’antologia di danze in bilico tra geometria e turbinio dove l’elemento aereo è paradigma di riflessione sui confini del controllo. Correnti e bufere, ventilatori e droni, uccelli e grand-jetè diventano allegorie sul legame tra coreografia e danza in un’indagine che rimbalza tra la ripetibilità del gesto e l’improvvisazione, tra la scrittura e l’interpretazione (12 settembre, ore 21.30 Artificerie Almagià).
Il coreografo Manfredi Perego / Tir Danza presenta due lavori: Dei Crinali e Horizon Young. Dei Crinali, originale performance che narra di un paesaggio che porta alla sospensione, alla ricaduta, al tentativo perenne di mutare, senza porre la parola “fine” alla sua esplorazione. Manfredi Perego, formatosi nell’ambito delle arti marziali e della danza contemporanea, nel 2002 è borsista presso l’Accademia Isola Danza diretta da Carolyn Carlson. Dal 2004 al 2014 è interprete in compagnie di danza contemporanea, lavorando, tra gli altri con Simona Bertozzi e Damian Munoz. Dal 2013 indaga una scrittura per immagini che si fonda su un movimento primitivo, in cui si intrecciano segno, spazio e grafie in movimento. A seguire Horizon Young l’esito finale del laboratorio coreografico realizzato con alcune talentuose allieve provenienti dalle scuole di danza di Ravenna e Lugo (13 settembre, ore 21.30, Artificerie Almagià).
La compagnia gruppo nanou presenta Alphabet – il corpo e lo spazio. Dialogo sullo spazio tra danzatori, architetti, grafici e curatori di mostre. L’obiettivo è generare spazi e relazioni spaziali per i danzatori della compagnia insieme agli invitati nell’idea di verificare le scelte e gli esperimenti attraverso un’apertura pubblica in luoghi non teatrali, rimettendo in discussione il formato di fruizione frontale dell’opera coreografica. gruppo nanou nasce a Ravenna nel luglio del 2004 come luogo di incontro dei diversi linguaggi e sensibilità che caratterizzano la ricerca artistica di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci e Roberto Rettura (apertura pubblica del progetto 17 settembre ore 16.00 e in replica ore 16.45, Ardis Hall).