Come fare un film
Come fare un film di Claude Chabrol, Einaudi, 2005
Il regista francese Claude Chabrol è uno dei fondatori della Nouvelle Vague. Nel 2003 scrive un piccolo libello di poche pagine dove racconta con grande sintesi Come fare un film.
78 pagine di intensa e densa attenzione al cinema, ma anche attenzione ad alcune serie tv e una costante attenzione alle differenze tra i due media. Chabrol, spiegando come si realizza un film, racconta come esso stesso li realizza e in qualche modo la poetica o cosa lo ha spinto a fare il regista invece, per esempio, del pescivendolo o dell’avvocato.
Anzi sembra che fare il regista non sia così difficile, tant’è che Claude Chabrol dice:
«Quando ero agli inizi, ebbi a dichiarare che erano sufficienti quattro ore – o qualcuna di piú, se si era poco dotati – per imparare la regia, e continuo a pensarlo. Quattro ore sono sufficienti per imparare quanto è necessario».
Si tratta di un piccolo saggio, un micro saggio che vale molto e che in qualche modo andrebbe letto dai giovani filmaker, ma è importante non pensare che sia risolutivo, che dopo averlo letto in qualche modo pensi di non dover studiare per questo mestiere. Claude Chabrol proprio perché è un grande regista riesce a sintetizzare un mestiere complesso, anche se, come ha sempre detto, erano sufficienti quattro ore per imparare la regia.
Il problema è quale regia si impara.
Andrea Grilli