Dal tramonto all’alba (film e serie tv)
Dal tramonto all’alba, serie tv e film, raccontano una storia nuova sui vampiri… non pipistrelli, ma serpenti… e gli aztechi sempre più cattivi.
Ma nel 1996 la felice combinazione di Tarantino e Rodriguez diede il via a una saga che recuperò antichi leggende azteche combinandole tra di loro: vampiri, sacrifici umani e cannibalismo. Si dice che la storia fu scritta da Tarantino quando era a scuola, comunque è una trama semplice, ma avvincente per la sua felice combinazione di una prima parte totalmente votata al poliziesco on the road e una seconda parte tutta brividi di sangue e carne.
Non male anche la scelta degli attori con un George Clooney affiancato da un immenso Harvey Keitel e un Tarantino che quando si mette in gioco, spolvera cammei ragguardevoli. Il film ha dato vita a una trilogia che però col tempo ha perso qualità.
Nel 2014 Rodriguez riprende la storia e nasce una serie televisiva, sempre intitolata Dal tramonto all’alba, che ricalca la trama principale del primo film, ma la sviluppa introducendo nuovi personaggi e scavando nelle personalità dei vecchi, compresi i vampiri.
Forse il vero problema, più che la trama stessa, era trovare attori che potessero sostituire Clooney, Tarantino, Keitel ma soprattutto la super sexy Salma Hayek.
Dal tramonto all’alba diventò anche un culto per la performance di una giovane e affascinante attrice che scaldò la passione dei fan. La combinazione di passione, violenza e orrore trainarono sicuramente il successo del film. L’ottima regia diede corpo a una trama semplice ma divertente.
La sostituta di Salma Hayek è Eiza Goanzales, bella, affascinante ma priva di quei fianchi sinuosi che fanno della Hayek una delle donne più affascinanti che recitino nel cinema americano.
La seria tv Dal tramonto all’alba, ora alla sua terza stagione, ha ottimi momenti creativi soprattutto nella prima stagione, e perde qualcosa sul finale della seconda (la terza deve ancora arrivare in Italia). Un po’ di confusione negli ultimi due episodi non aiuta a ridare quella atmosfera di leggenda un po’ trash e un po’ seria del primo film.
Bisogna dire che Rodriguez ha chiaro in mente che non si può parlare di vampiri come se fossero simpatici adolescenti immaturi o usarli come metafora degli umori ormonali della adolescenza stessa. I vampiri sono cattivi, sono brutti e sono carnefici senza pietà. La vita di un essere vivente non ha valore, sono predatori e noi siamo le prede.
Siamo accessori di una storia antica e di una guerra antica tra le loro divinità e i vampiri stessi.
Nel riscrivere il mito dei vampiri, gli autori hanno potenziato il collegamento con la cultura azteca e soprattutto il ruolo dei serpenti. Non pipistrelli quindi, ma diversi e affascinanti serpenti con tutto quello che ne consegue, per esempio i denti, dentatura, completamente diversa dai pipistrelli.
La magia è assente, ma i luoghi magici, i riti oscuri riempiono di sangue la pellicola.
Tutto ha un taglio noto, ma reinterpretato e rivitalizzato dal sangue delle prede… noi umani.
Pur con qualche caduta Dal tramonto all’alba, la serie tv, ha ottime prospettive di sviluppo, soprattutto mantenendo il doppio binario dell’horror vampirico e del poliziesco.
Andrea Grilli
Un film di Robert Rodriguez. Con Harvey Keitel, Juliette Lewis, George Clooney, Salma Hayek, Quentin Tarantino, 1996.
Seguono altri due film.
Con D.J. Cotrona, Zane Holtz e Eiza Goanzales
Da El Rey Network Original “From Dusk Till Dawn: The Series”, 2014 – corrente, tre stagioni.