Doctor Strange nel Multiverso della Follia
Doctor Strange nel Multiverso della Follia, di Sam Raimi, con Benedict Cumberbatch, Elizabeth Olsen, 2022, Marvel Studios.
Nuovo episodio del Marvel Universe e del Doctor Strange. Questa volta, anche se il tema sembra travolgere i multiversi e riguardare eventi di tale portata da coinvolgere forze immense, in realtà gli autori hanno centrato la storia su un archetipo, sì universale, ma così elementare da essere semplice, diretto e travolgente.
Ancora una volta, come grandi saghe come gli X-Men ci hanno abituato, non esiste un villain, distruttore, un cattivo da rifiutare. Chiunque di noi abbia visto questo film non può che essere affianco alla presunta cattiva, alla presunta nemica di Doctor Strange.
Anche il mistico non può che tentare in ogni istante del film di dialogare con il devastante dolore di una madre. Perché questo Doctor Strange nel Multiverso della Follia racconta una storia molto semplice: l’amore di una figlia per le madri, l’amore di una madre per i figli. Ma tutto questo è condito dentro il Marvel Universe, dove il disegno creativo dei suoi autori, trasforma gli eventi della vita dei loro personaggi come universali.
Siamo tutti Wanda, siamo tutti America Chavez, siamo tutti replicati nei vari multiversi, con tutte le diversità e le specificità di ogni variante e ogni cultura. Il mondo Marvel è sempre un mondo multiculturale.
Doctor Strange e Wanda
Benedict Cumberbatch prosegue nella sua regolare interpretazione, solida, sicura, molto simile a quella di Holmes. L’attore regge benissimo ogni secondo delle scene, non perdi mai il ritmo e l’energia. Ormai è Doctor Strange, ma non ha l’occasione di dare prova di recitazione profonda. Anche se il personaggio viene abbellito di un dramma personale, il classico amore incompiuto, tutto questo è tropppo debole rispetto alla potenza drammatica di Wanda e del dolore espresso in modo così efficace dalla attrice Elizabeth Olsen.
In realtà è Wanda il personaggio principale, centrale e profondamente vero del film. Qualunque magia, forza oscura, energia universale non può competere con il profondo dolore di una madre. Ed infatti solo Wanda stessa può fermare se stessa, può risolvere l’intreccio malefico del dolore e della morte.
Doctor Strange e tutti gli altri sono comparse. Comparse della vita. Solo una madre è la vita stessa.
Andrea Grilli