I prolissi sposi
Di Cristiano Falaschi con Dario Criserà. Sala del Suffragio, Medicina (BO).
I Promessi Sposi è uno dei romanzi storici più famosi della letteratura italiana. Ne è autore quel Alessandro Manzoni che diventerà un caposaldo del romanzo moderno italiano e soprattutto della lingua italiana.
Cristiano Falaschi non è nuovo in operazioni teatrali che si ispirano ai grandi classici della letteratura mondiale. Così dopo aver affrontato l’Odissea e la Divina Commedia, ecco che affronta una delle trame più complesse e ricche del romanzo dell’800.
Dario Criserà è solo sul palcoscenico… anzi no, siamo noi soli in sala, capaci solo di gestire un personaggio, una dimensione caratteriale; Criserà invece interpreta quasi tutti i personaggi dei Promessi Sposi. Interpretare vuol dire anche dargli una riconoscibilità: posa, movimenti, intonazione e timbro linguistico. A tal punto che quando incontriamo di nuovo Fra Cristoforo lo riconosciamo dal tono di voce.
Comunque Alessandro Manzoni vuole scrivere un romanzo e incarica il nostro Dario Criserà di tornare indietro nel tempo per parlare con Renzo e Lucia, ma la situazione si è già aggravata e il nostro eroe vaga per Lombardia cercando di incontrare i due promessi sposi… finale a sorpresa con un bellissimo monologo sul valore dei personaggi.
Cristiano Falaschi ricostruisce la storia del romanzo di Manzoni dalle prime stesure di Fermo e Lucia fino ai riferimenti pirandelliani… ma è proprio Pirandello il vero padre di questo piccolo capolavoro, è stato l’autore siciliano a liberare i personaggi dai suoi autori, anzi a dare loro coscienza e forse anche un po’ di quella incoscienza necessaria per voler vivere.
Andrea Grilli