Incontro con Giulio Einaudi
Articolo scritto in occasione della visita di Giulio Einaudi a Bologna.
A Bologna il 16 ottobre è stato inaugurata la nuova sede della libreria Einaudi. L’evento è stato particolarmente suggestivo per la presenza dello stesso editore Giulio Einaudi. L’incontro è stato interessante, non solo per le novità future del catalogo, tra cui un nuovo libro di Cerami, “Fattacci”, casi veri riscritti, per la collana Stile Libero.
Ma anche per l’incontro con un uomo che ha letteralmente scritto la storia editoriale dell’Italia democratica e antifascista, insieme a uomini come Feltrinelli e Mondadori. Durante l’incontro con la stampa, poi allargato anche al pubblico accorso per l’inaugurazione, è emersa la propria stima per Stile Libero, che, secondo l’editore, sta proseguendo quella politica di rottura con il passato sclerotizzato della letteratura italiana.
Buone notizie anche per il mercato del libro sia per la stessa Einaudi che per il settore in generale, dove si registra una ripresa, nello stesso tempo altri mercati come quello francese e tedesco, notoriamente più forti, stanno avendo un calo. Mentre alla solita domanda sul rischio che il libro rischi di sparire per l’avvento delle tecnologie informatiche e digitali, l’editore ha affermato che almeno la nostra generazione vedrà ancora i caratteri stampati su carta. Einaudi ha dimostrato durante l’incontro che non è l’età a determinare l’apertura mentale di una persona, i suoi ottancinque anni non gli hanno impedito di comprendere i nuovi filoni della letteratura italiana, senza farsi impaludare da diatribe letterarie inutili.
Un incontro umano, prima ancora che culturale, che ha arricchito tutti i presenti.
Andrea