Je suis Charlie
Era da tempo che la Nona Arte era sotto attacco. Così come la Nona Arte non accettava chi voleva schiacciare la Libertà, così come la Nona Arte combatteva a modo suo per la Libertà. Combatteva con delle armi veramente strane, armi che non sparano, non tagliano, non esplodono, ma proprio per questo fanno più male a chi vuole schiacciare la Libertà, chi vuole ridurre il pensiero umano a un monotono suono senza armonie, ritmi.
Chi ha sparato oggi, chi ha massacrato la redazione del Charlie Hebdo, pensava di eliminare la loro voce. Ha applicato il suo modo di vedere il mondo, un modo crudele e senza anima. Ma chi usa la violenza non è un uomo coraggioso o un grande eroe, è solo un vigliacco. Sparare su uomini e donne disarmati non è un atto di qualche significato, se non semplicemente vigliaccheria e miseria.
Miseria spirituale, miseria.
Noi che leggiamo fumetti siamo sconvolti perché pensavamo di essere immuni dalle miserie ideologiche che insozzano questo mondo. Pensavamo che i cattivi non avrebbero capito la forza della Nona Arte. Ora che sappiamo che l’hanno capito, abbiamo anche imparato che ci temono.
La strage di oggi è un chiaro segnale di debolezza, di paura.
Ma chi ha oggi ucciso 12 persone non è rappresentate di una civiltà o di una religione o di un popolo, ma sono solamente dei miserevoli terroristi, che facciano parte di Alqaida o dell’ISIS o di Hamas o di chissà quale strana organizzazione terroristica che strumentalizza una religione, sempre e comunque saranno assassini.
E non dovrà essere l’odio a guidare le nostre reazioni, l’odio acceca, l’odio fa perdere il senso della vita, l’odio serve a giustificare il male che potremmo fare.
Gli assassini dovranno essere processati come tutti gli assassini e come tali puniti, la società che i nostri padri hanno creato non deve perdere quanto costruito fino a oggi. Non può rinunciare.
La Libertà si accoppia con la Pace, sono legate strettamente. Non può esistere l’una senza l’altra. Perché la Libertà ha bisogno di un ambiente dove prosperare senza limiti dettati dalla violenza, senza imposizioni che nascono dalla forza. La Pace invece ha bisogno di un ragione d’essere, raison d’être, esistere per qualcosa. Questo qualcosa è la Vita di ogni essere umano, ma anche la Libertà.
La miglior reazione contro questo attacco è la Pace, il rispetto delle leggi senza dichiarare guerra a chi non è coinvolto.
Toujours Charlie Hebdo