La notte dell’alligatore
di Loustal, Coconino Press 13,50 euro
Ho visto città enormi coi tetti fino al cielo
Ho visto donne dolci che sembravano miele
Ma non quella che cerco, Signore
Ma non quella che cerco
La casa editrice diretta da Igort all’epoca della pubblicazione, prosegue nelle sue proposte qualitativamente alte. Ne è una delle più recenti prove questo volume che raccoglie alcune storie apparse su Metal Hurlant.
Ben sei ambientate in quei luoghi dove germogliano le shorty story, la periferia, non della città, della metropoli, ma dell’animo.
Così ci spostiamo nel Nex Mexico per una storia di omocidi alla mass murder, oppure alla campagna francese o alle colonie dove gli sconfitti possono tentare una seconda vita.
Ma c’è anche il passato che torna, come ne La lotte dell’alligatore, la storia che più di tutte ci svela le capacità narrative e pittoriche di Loustal.
In questa occasione la shorty story ci mostra tutta la sua abilità di sintetizzare emozioni passate e presenti, di far risaltare le colonne portanti del carattere dei personaggi. Esalta solo gli istanti, le milestone, che danno il ritmo alla storia.
Ritmo Blues ovviamente. Come anche in la Donna bianca, dove un pugile scopre quato sia diversa l’america. E chiaramente in Le vie en blues, tre tavole tre, che fuse con il testo, trabordano di vita.
Forse proprio darsi il ritmo del Blues permette a Loustal di essere così efficace nella sua narrazione. Di spronare la nostra immaginazione tra una tavola e l’altra per colmare quanto manca di emozioni, gesti, sospiri.
E se si parla di sospiri non possono mancare coloro che con il loro ondeggiare nel cielo della vita, ci fanno sospirare.
Le storie di Loustal sono storie di Blues, ma sopratutto di donne, donne che passano lasciandoci imbrigliati nel loro respiro e di uomini alla ricerca di qualcosa. Chissà cosa e chissà dove…
Andrea Grilli