Sellerio – novità in libreria
Maj Sjöwall, Tomas Ross ‘La donna che sembrava Greta Garbo’ La memoria 336 pagine 14 euro 9,99 euro
Maj Sjöwall, insieme al compagno di vita e di scrittura Per Wahlöö, è stata la creatrice negli anni Sessanta di quel tipo di giallo che alla dinamica convulsa dell’indagine poliziesca sul campo univa la critica delle «società del benessere» scandinave, con il corredo di cesellati ritratti psicologici. Quella letteratura che in seguito ha trovato il suo più celebrato interprete in Henning Mankell (il quale ha sempre riconosciuto il debito verso i suoi predecessori). In questo romanzo scritto, dopo la morte di Per Wahlöö, con l’olandese Tomas Ross, l’autrice ha proseguito l’impronta stilistica e tematica della precedente fortunatissima serie. Così La donna che sembrava Greta Garbo, è anche il racconto dell’ingerenza poliziesca e della prepotenza dei servizi segreti, con una tensione apparentemente più adatta alla Guerra fredda che non alle placide comunità a guida socialdemocratica. Atmosfere che, pagina dopo pagina, mirano a rammentarci che la Svezia è stata comunque il paese dell’insoluto, misterioso omicidio del primo ministro di sinistra Olof Palme.
Christine, una bella e giovane donna implicata nel ricatto a un alto esponente governativo di un paese straniero, è scomparsa nel nulla. L’ultima volta era stata vista abbigliata in modo da sembrare Greta Garbo: per sfuggire all’attenzione attirandola su di sé. Sulle sue tracce, disperse nell’arcipelago di Stoccolma, si lanciano anche, in concorrenza con gli apparati di sicurezza, un giornalista disoccupato e il padre della fuggitiva, che l’ha casualmente rivista in un film pornografico. Il padre cerca una figlia perduta e visibilmente in pericolo, il giornalista un riscatto, ma cosa inseguono veramente i servizi dietro quella innocua ventenne?
Santo Piazzese ‘Il viaggio segreto di Niels Bohr a Palermo’ Corti 1,99 euro in offerta lancio solo per oggi a 0,99 euro
Da Il sogno e l’approdo. Racconti di stranieri in Sicilia (Sellerio, 2009), il racconto di Santo Piazzese Il viaggio segreto di Niels Bohr a Palermo in versione e-book.
Cosa ci fa per le strade di Palermo un fisico di fama mondiale, precoce vincitore, a soli trentasette anni, del premio Nobel? Nell’immaginazione scanzonata e poetica di Santo Piazzese il suo è un soggiorno verosimile, una fuga da qualcosa, forse da se stesso, e Palermo è la meta più adeguata per scomparire e lasciarsi andare, al pensiero e alla memoria. La più adatta per un esilio da tutto.
«“Sai perché nei film western sono sempre i buoni a vincere nei duelli alla pistola contro i cattivi?” mi chiese una volta Niels Bohr». Il narratore, un apprendista avvocato che ha lasciato la Fisica per gli studi giuridici, torna nel passato a quella strana apparizione, un maturo signore scandinavo che aveva polemizzato con Albert Einstein, sostenendo che Dio non solo gioca a dadi ma che persino bara. Uno scienziato di genio, un grande appassionato di western, che ora è lì, seduto a mangiare un pezzo duro della gelateria Ilardo, oppure a bere una birra ghiacciata. E la sua sola presenza crea un enigma che va oltre la materia e la fabbrica della realtà, oltre i quanti o gli elettroni, e scruta nelle ragioni del dolore e del rimpianto, nel mistero delle emozioni, nella ragione ineffabile delle cose umane.