The Postman e David Brin
Articolo scritto per Zero in Condotta, 1998.
David Brin, scrittore americano, ha senza dubbio il suo seguito nel nostro paese, dove è pubblicato da alcuni grossi editori di fantascienza, come l’Editrice Nord e la Mondadori. Senza dubbio non ci troviamo di fronte a un autore dallo spessore visionario di un Dick o di un Gibson e dal tra parte non può neanche essere inserito in quella correnti della science fiction, che vengono usate da alcuni per distinguere il genere di distrazione da quello “impegnato”.
Se leggerete Brin potrete trovare racconti di esplorazione spaziale, di uomini che viaggiano alla ricerca di quello spazio tanto agognato dall’umanità post Luna ‘69. Oppure come nel caso di The postman, da cui è stato tratto il discusso film di Kevin Kostner, è la storia di uomini che ricostruiscono la propria identità.
Glen David Brin (California 1950), autore del romanzo , è il classico scrittore americano della vecchia guardia, anche se l’età lo porrebbe tra i nuovi autori “tutto cyber”. Prima di tutto per la preparazione scolastica; segnata da diversi titoli di studio scientifici, in secondo luogo perché è un autore che non guarda al futuro prossimo, quello per intenderci degli autori Cyberpunk, ma allo spazio, alle incognite e ai misteri, il tentativo forse di rinnovare la fantascienza classica.
Ha esordito nel 1980 con un racconto, Sundiver. Ha iniziato così una prolifica attività di scrittore, che lo ha visto vincere diversi premi letterari: Nebula, Hugo, Locus e il Campbell Memorial, questi ultimi due proprio per The Postman. Infine nel 1988, a coronamento di una rapida e brillante carriera, gli è stato assegnato il Locus Award for Best ‘80s Author (il miglior autore degli anni Ottanta).
In Italia è edito dalla Mondadori e dalla Editrice Nord, negli Stati Uniti dalla Bantam Spectra.
Andrea Grilli