The stuff of Legend
di Mike Raicht e Brian Smith
Si tratta di un comic book pubblicato nel 2009 dall’editore The 3rd world studios, scritto da Mike Raicht e Brian Smith, disegnato Charles Paul Wilson III. È un fumetto che si compra prima di tutto per la qualità grafica. Si sa un libro come un fumetto spesso è una sensazione, un qualcosa che ci spinge a comprare. Si tratta di un fumetto monocromatico, tendente al seppia, come quelle foto del primo quinquennio del Novecento. Infatti è ambientato durante la seconda guerra mondiale, e mentre le forze alleate debellano il marciume nazista, un bambino viene rapito da un classico dei classici delle favole statunitensi, delle paure dei bambini, The Boogeyman. Ma ormai siamo abituati che da qualche parte nella nostra stanza ci sono gli eroi, quei imprevedibili compagni di vita che interverranno per aiutarci.
Così i giocattoli del bambino rapito, si organizzano per salvarlo, guidati da un soldatino che si fa chiamare colonnello. Certo non tutti i giocattoli sono coraggiosi, ma alla fine la compagnia viene formata e attraversa il portale che li condurrà nel loro primo campo di battaglia. Già perché il primo elemento interessante di questo fumetto è l’ incessante presenza della guerra. Pagina 12 si apre con una spiaggia piena di morti, come se fossimo a Omaha beach e d’altra parte siamo nel settembre del 1944, l’azzardata di sbarcare su una spiaggia francese è andata in porto e gli alleati puntano su Berlino.
Anche se non è chiaro fin da subito, si ha l’impressione che il fumetto raccolga in qualche modo le paure, le fantasie del bambino rapito che probabilmente ha il papà in battaglia.
L’elemento di incredulità, è possibile che dietro una porta ci sia un mondo fantastico? è possibile che dei giocattoli prendano vita? Tutto questo rimane sospeso dalla mancanza del colore o anche del bianco e nero. La soluzione del color seppia è un atto di sospensione della nostra capacità di distinguere il vero dal falso. L’unica pecca di questo comic book è la serialità molto diluita nel tempo, solo tra pochi mesi uscirà il secondo volume, dopo un anno dal primo.
Andrea